Apettando il Big Pike

Pubblicato da Big Pike's Adventures | Etichette: | Posted On venerdì 23 gennaio 2009 at 14:40

Aspetta e spera che il Big Pike arriva...



Ciao cari amici spinnofili,

Mi rivolgo soprattutto a quella larga fetta che come me praticano solo la pesca a Mr. Esox. Stiamo letteralmente passando un periodo di vera depressione,uno smarrimento totale.
E’ passato poco piu di un mese dalle ultime battaglie, ma quando scendo in garage e vedo le mie canne e le mie esce mi sembrano spade e oggetti di un guerriero che il tempo a già dimenticato.
Ma dobbiamo resistere…come il nostro amico luccio dobbiamo aspettare la fine del lungo e freddo inverno.
Adesso il nostro amico Esox non se ne sta davanti ad un camino come noi, ma in luoghi per lui ugualmente confortevoli e miti come qualche buca profonda disperso negli abissi dove il pesce foraggio trova riparo dal freddo e dove il nostro amico sferra sporadici attacchi a pesci di grossa mole per sprecare meno energie ma acquisirne molte.
Con il sopraggiungere delle giornate sempre più lunghe e il sole sempre più forte, verso la fine di febbraio (temperature permettendo) le grosse femmine cominceranno a spostarsi nei bassi fondali alla ricerca di postazioni di frega .
Secondo me il periodo della apertura (1 aprile) sarà il momento migliore per insidiare lucci di taglia per tentare la cattura del Big Pike.
La prossima primavera penso che sarà molto interessante, soprattutto perchè le grandi piogge di Dicembre hanno stravolto un po’ tutto in senso positivo, hanno creato nuovi ambienti, nel fiume le lanche si presentano del tutto cambiate con nuovo pesce e nuove postazioni di pesca; nel lago piante e erbai sommersi da nuova acqua saranno ripari ideali per il nostro predone che in primavera si presenterà più vorace che mai, portando attacchi anche alle esce piu impensate.
Quindi amici lucciofili domattina non andiamo in garage con il solito muso lungo, quello va bene se dobbiamo andare a lavoro! Ma il sabato mattina cominciamo ad ingrassare i nostri verricelli e a battere nell’incudine le nostre ancore.


Ciao da Maurizio (detto Wolfman)

I Jerk Bait atocostruiti di Graziano Ricci e i Lucci del Parco Laghi

Pubblicato da Big Pike's Adventures | Etichette: | Posted On venerdì 2 gennaio 2009 at 05:32

Graziano (nella foto) è un appassionato di pesca a spinnig alla trota e al luccio e di autocostruzione con il quale ci troviamo spesso al Parco Laghi del nostro comune amico Stefano Tinarelli. In questo post ho inserito un suo articolo dedicato alla autocostruzione di i Jerk ed alcune sue foto. FR






I Jerk e i lucci di Graziano


Andare alla ricerca dei grossi lucci e’ una sfida che affascina molti pescatori. C’è un artificiale che sembra fatto apposta per scatenare i rari attacchi dei grossi lucci. Il glider jerkbait.
In uso da decenni dai pescatori americani e nord europei, da qualche tempo, hanno conquistato anche noi. L’interesse per queste esche, consiste anche nella spettacolarità dell’azione di pesca, che si puo’ ottenere durante il recupero. L’azione di pesca, è simile alla pesca top water, con la differenza che il glider jerkbait lavora sotto alla superficie. Piu’ che il materiale di costruzione, quello che conta nella scelta dell’artificiale è la disposizione della piombatura e il peso, che conferiscono all’esca il movimento side to side, ovvero da un lato all’altro.
Questo tipo di esca prende vita grazie a colpetti impressi con la punta della canna, che fanno deviare l’esca prima a sinistra poi a destra. Tante volte ho sentito pescatori lamentarsi del peso eccessivo dei jerk in commercio e della conseguente difficoltà di imprimergli un movimento corretto. I pescatori americani sono soliti pescare con canne che sembrano pali della luce!!! E le esche sono in proporzione!!! Ma da noi sono esagerate entrambe. Tornando a noi, un jerk che possieda un buon movimento side to side è sinonimo di garanzia, possiamo poi pretendere che abbia anche un buon rollio di fianchi e una volta fermato sia catturante anche in caduta. Se poi affonda orizzontale o quasi, saremmo certi di avere in canna l’esca giusta!!!

Sono queste le considerazioni che mi hanno portato a realizzare i glider jerkbait!!!
Pesano dai 50 ai 70gr. circa e sono realizzati in legno massello, con armatura in acciaio inox, prima mano di cementite impermeabilizzante, poi colorazione della livrea in parte con bombolette spry e in parte a mano. Sono poi rifiniti con 3 mani di lucido bicomponente per imbarcazioni.

Segue una presentazione fotografica di alcuni modelli che realizzo
Per informazioni e dimostrazioni contattatemi !!!

Graziano 347.3086791



Alcune delle esche autocostruite di Graziano